26 marzo 2017

“Un tempo eravate tenebra ora siete Luce nel Signore”

Dopo l’acqua della samaritana, simbolo che indicava la rivelazione che Gesù fa di se stesso come acqua che disseta in eterno, ecco “la LUCE”, altro segno perfettamente battesimale. La guarigione del cieco-nato è chiaramente riferita alla nostra nascita nel peccato originale di Adamo, che ci aveva occultato la visione e il rapporto d’Amore con Dio e con i fratelli. Era necessario anche per noi l’incontro con Cristo! Ci siamo fatti toccare, ci siamo lavati, siamo guariti nelle acque del Battesimo, ridiventando veri figli di Dio. Ma, come per il cieco del Vangelo, proprio allora è cominciato per noi il cammino di maturazione nel mistero del dono ricevuto (Mistagogia) e di testimonianza. La nuova condizione del miracolato, non solo ha riempito di stupore quanti lo conoscevano povero, solitario e dipendente, ma soprattutto gli ha permesso di porsi in relazione per affermare una realtà nuova e strabiliante, incredibile soprattutto a quelli che rifiutavano la divinità di Gesù. Fino a quando, cacciato fuori dalla Sinagoga a causa della sua coraggiosa testimonianza dinanzi ai farisei, Gesù trovandolo gli chiede esplicitamente la professione di Fede: “tu credi nel Figlio dell’uomo?”. Egli risponde: “e chi è Signore, perché io creda in lui?”. Gli disse Gesù: “Lo hai visto… sono io che ti parlo”. Ed egli disse: “CREDO SIGNORE !”.
Il Battesimo cari Fratelli ci ha cambiato la vita!  Possiamo inciampare e cadere di nuovo. E se questo accade possiamo rialzarci. Possiamo cantare la gloria di Dio, riconoscendolo nella bellezza del creato e nella perfezione delle creature. Possiamo guardare nel volto i nostri fratelli e scoprire i nostri stessi lineamenti e quelli dell’unico Padre Celeste.
 

Buon cammino verso la Pasqua !